La Poliabortività
Si parla di aborto ripetuto dopo 2-3 aborti , interessa l’1-2% della popolazione femminile. In presenza di aborto ripetuto è opportuno, prima di riprovare una nuova gravidanza, fare degli accertamenti per cercare di capirne le cause.
Le cause dell’aborto possono dipendere da fattori:
-morfologici/anatomici nel 10% dei casi
-immunologici e trombofilici nel 15%
-endocrini nel 30%
-andrologici nel 6-15%
-genetici nel 6%
-metabolici nel 2%
-infettivi nel 5%
-ambientali e non identificabili
Queste cause vanno ricercate per esclusione con una serie di accertamenti, ma non sempre, comunque, si riesce a giungere ad una diagnosi certa.
Riguardo le cause d’aborto di origine genetica si sa, che l’incidenza di anomalie cromosomiche nelle coppie con aborto ricorrente è relativamente bassa e contrasta con l’alta frequenza di alterazioni citogenetiche che viene riscontrata nei prodotti abortivi. Questo si giustifica con il fatto, che le alterazioni possono originare da errori casuali che avvengono durante la divisione cellulare (meiosi) dei gameti maschili o femminili o durante la formazione dell’ embrione. In circa il 70% degli aborti spontanei si riscontrano anomalie cromosomiche.
Nel 4,5-5% delle coppie che presentano poliabortività uno dei partner è portatore di una anomalia strutturale bilanciata (soprattutto traslocazioni e inversioni). Poi vi possono essere cause geniche molto difficilmente indagabili che vanno a far parte di quelle cause non identificabili.
L’identificazione dei possibili fattori, causa di eventuale abortività in una coppia, è necessaria per fare una diagnosi più precisa possibile, per poter effettuare un trattamento accurato e per fare una valutazione prognostica.